PRIMULA
Primula è un progetto di alternanza scuola lavoro realizzato da Spazio Piera in collaborazione con i ragazzi del Liceo artistico Alessandro Vittoria, il Liceo classico Giovanni Prati, il Liceo scientifico Leonardo Da Vinci, il Liceo linguistico Sophie Magdalena Scholl di Trento.
In Primula aspiranti artisti collaborano con aspiranti curatori per realizzare una mostra collettiva che rifletta sulle questioni ambientali. Si tratta di un percorso di formazione teorico pratica e di sperimentazione che prevede anche 8 incontri con professionisti del mondo dell’arte che spaziano dalla curatela al marketing dell’arte.
L’inaugurazione della mostra TRASFORMATI si è tenuta a Spazio Piera il 12 aprile 2024.
Gli incontri di formazione









La mostra
In mostra le opere di:
Alice Pontoni, Isabella Manica, Livia Tonolli, Maria Giulia Nardin, Mattia Dematte, Sofia Campestrini, Viola Prastaro e Yersil Delmarco.
Curatori:
Ana Maria Rotaru, Brigitta Apolloni, Chantal Facchinelli e Stella Berlanda.
Responsabile allestimento: Chantal Agostini
Responsabile grafica: Franceska Mukja
Responsabile comunicazione: Laura Vertruccio
“Non è l’uomo che deve battersi contro una natura ostile, ma è la natura indifesa che da generazioni è vittima dell’umanità.”
Jacques-Yves Cousteau
In un’epoca in cui le sfide ambientali si fanno sempre più pressanti, è fondamentale riscoprire la speranza come leva fondamentale per stimolare l’attivismo e la rinascita di un legame più armonioso con il nostro pianeta.
“Trasfòrmati” o “Trasformàti“? Questo spetta solo al vostro inconscio: leggendo questa parola a cosa avete pensato? Al fatto di cambiare le vostre abitudini per un mondo migliore oppure agli ecosistemi distrutti e agli animali sradicati dai loro habitat? Entrambe valide tematiche su cui discutere.
Attraverso questa mostra abbiamo cercato di affrontare sia gli aspetti positivi che quelli negativi accomunandoli a un unico pensiero fondante: la speranza nella rinascita.
Come una fenice rinasce dalle proprie ceneri, così anche la natura può riprendersi gli spazi che le sono stati sottratti. Noi facciamo parte della natura e nonostante abbiamo ridotto l’ambiente allo stremo, possiamo fare ancora molto per invertire questo processo!
Le opere presentate in questa mostra abbracciano una varietà di medium artistici (dai disegni alle opere tridimensionali, dalla pittura al collage…), e contribuiscono a esprimere i pensieri di noi giovani, che nonostante considerati spesso immaturi, siamo quelli che subiranno le conseguenze delle linee di comportamento adottate fino ad ora.
“Trasformati” è più di una semplice esposizione artistica; è un invito a riflettere sul nostro ruolo nell’ecosistema globale e a rinnovare il nostro impegno per un futuro sostenibile.
