
L’Associazione Spazio PierA ha lanciato ad agosto 2025 la terza edizione del festival RISALITE nel piccolo paese montano di Montevaccino (TN), dedicato all’arte visiva e ad opere di Teatro contemporaneo, di ricerca, sperimentazione, musica e performance.
Ambientato tra i suggestivi paesaggi del Monte Calisio, RISALITE è un festival giovane e multidisciplinare che ha animato il 22, il 23 e il 24 agosto le vie, i boschi e gli spazi pubblici del borgo con concerti, spettacoli teatrali, performance di danza, interventi artistici site-specific, mostre fotografiche, visite guidate, passeggiate e attività per bambini.










































LABORATORI
18,19, 20 e 21 agosto → dalle 18.00 alle 20.00
22 agosto → dalle 11.00 alle 13.00
Restituzione al pubblico sabato 23 → 19.45

Lab. teatrale | BACCANTI, rintracciare Dioniso
Baccanti è un laboratorio per attrici e attori di ogni età: un percorso aperto a tutti, dai professionisti alle prime esperienze, a partire dal testo “Baccanti” di Euripide.
Dioniso nasce da un’occhiata su tutta la vita. Voler essere dentro tutta la vita assieme
(Giorgio Colli – La sapienza greca)
Chi è Dioniso? È la prima domanda che si pone chi scopre, legge, porta in scena Baccanti. Ma forse, sul monte, lontano dal regolare battito della città, non è tanto importante capire chi sia. Una volta appurato che è presente in noi, la nuova domanda da porsi è: come accettare in noi la sua presenza?
Ecco quindi da dove parte il percorso che affronteranno gli attori e le attrici di “Baccanti”: rintracciare Dioniso, il Dio della trasfigurazione artistica, dell’estasi, del fare teatro.
Attraverso pratiche condivise, nel lavoro su corpo, voce, spazio e movimento, attraverso lo studio del proprio strumento attoriale, ogni partecipante costruirà il coro delle Baccanti. E cosí, scoprirà uno di quei “luoghi” inaccessibili allo spettatore, il luogo del “fare teatro”, privilegio solo di chi è stato capace di abbandonarsi con coraggio all’assaggio di una piccola follia.
Il lavoro terminerà in un esito aperto al pubblico, tra gli spettacoli del Festival Risalite: un invito a salire, ancora una volta, insieme, sul Monte.
+ info qui: https://fb.me/e/9NyTWk9CQ
19 e 20 agosto → dalle 16.00 alle 18.00

Lab. artistico | SPECULAZIONE CREATIVA
Il laboratorio è uno spazio di esplorazione collettiva in cui esercitare la capacità di immaginare mondi diversi da quello attuale. A partire da domande aperte e da pratiche visive e testuali, costruiremo scenari alternativi per interrogare desideri, bisogni e forme di convivenza non ancora pienamente pensate o sperimentate.
Questo momento, inteso come un rituale collettivo di immaginazione, non si concentra sulla previsione del futuro, ma sull’esercizio critico come strumento per decostruire il reale e concepire nuovi punti di vista.
Tra i riferimenti impliciti, si situano le riflessioni di Donna Haraway sull’importanza di “staying with the trouble” e la capacità narrativa di Ursula K. Le Guin nel costruire mondi possibili come strumenti per pensare altrimenti.
Durante il laboratorio useremo la scrittura e un metodo grafico alla portata di tuttx per creare scenari speculativi e immaginari.
+ info qui: https://fb.me/e/9NyTWk9CQ
SPETTACOLI
VENERDÌ 22/08 → 20.10

Airerê e Kilezum
⮟ Parco di Montevaccino
Arkhétypos, compagnia dal Brasile
Direzione Makarios Maia
con Robson Haderchpek e Leônidas Oliveira
Drammaturgia Gero Camilo, Makarios Maia, Robson Haderchpek e Leônidas Oliveira
musica Caio Padilha e Sami Tarik
Operatore del suono e assistente di scena Júnior Silvestre
Produzione: Jakeline Maros e Thayanne Percilla
Costumi Pierre Keyth
Storia originale Gero Camilo
Base di ricerca Gruppo Arkhétypos
“Airerê e Kilezum” è uno spettacolo di teatro rituale che racconta la storia di un amore impossibile tra un uccello (Airerê) e una lucertola (Kilezum). Uno dei due vive in cielo, l’altro sulla terra. I due si innamorano, ma Airerê non può scendere perché la famiglia della lucertola è pronta a divorarlo e Kilezum non può volare. Lo spettacolo si basa sul racconto “Dell’amore di un uccello per una lucertola”, di Gero Camilo. È dalle profondità del movimento del corpo, puro e semplice, che nasce lo spettacolo, con i suoi conflitti e le sue avventure, facendo emergere nella nostra messa in scena una storia d’amore. Lo sfondo di questa storia sono le terre lontane che portiamo nell’anima.
VENERDÌ 22/08 → 21.10

Pasifae Autodafé
⮟ Centro Sociale di Montevaccino
di e con Andrea Mattei,
direzione Davide Tortorelli,
prod. 9c Teatro APS
Un trono di legno nella scena vuota e buia, ai suoi piedi un vassoio pieno di carne cruda. Poco più avanti, a segnare un limite fra scena e platea, una striscia di terra. Sul trono sta Pasifae, capelli rossi e abiti neri. La donna non si alzerà mai per tutto il suo monologo, lascerà che siano le parole a disegnare le azioni per lei.
Pasifae confessa agli spettatori di essere in un limbo, essendo rimasta insepolta, in un processo di cui loro sono i giudici, un rito in cui è costretta a ripetere ogni volta gli stessi racconti.
SABATO 23/08 → 19.45

Sul Monte, Baccanti
⮟ Parco di Montevaccino
Performance di restituzione del percorso teatrale a cura di Gaia Amico, con Davide Tortorelli, 9c Teatro, liberamente tratto da Euripide.
Chi è Dioniso? È la prima domanda che ci si pone, in Baccanti. Ma forse, sul monte, lontano dal regolare battito della città, non è dato capire chi è. Una volta appurato che è presente in noi, la nuova domanda da porsi è: come accettare in noi la sua presenza? “Tu che vuoi vedere ciò che non deve essere visto” dice Dioniso a Penteo, che cerca di spiare queste donne selvagge; lo spettatore vive lo stesso problema. Ci sono “luoghi” del fare teatro inaccessibili allo spettatore, privilegio solo di chi è stato capace di abbandonarsi con coraggio all’assaggio di una piccola follia. Dioniso, dio del teatro, ci ricorda che la scena è solo un rapido sguardo su una più lunga e segreta danza, riservata a noi attori e ai nostri strumenti. E forse, spettatore, anche tu ne vedrai solo un momento… ma, lo dice Dioniso, ci sono cose che non è dato vedere.
SABATO 23/08 → 21.00

LAMPONI
⮟ Parco di Montevaccino
Un’azione fuori posto di Silvia Dezulian
con Francesca Bertolini, Silvia Dezulian, Gloria Trolla
Composizione musicale originale di Michèle Schladebach
Sound design, mix e master Danilo Abiti
costumi: Aurelia Maria Foti
dramaturgo: Filippo Porro
produzione AZIONI fuori POSTO / Pluraldanza
vincitore bando Non Addomesticabili 2023 del Centro Culturale S.Chiara
Tre giovani donne appaiono sulla scena come figure sospese nel tempo, richiamando immagini di dipinti, libri o film. Attratte da una natura morta – un vassoio di frutti rossi all’interno di una cornice – vengono spinte in una trasformazione inaspettata.
Lo spettacolo esplora la figura femminile nella storia dell’arte, mettendo in discussione lo sguardo maschile che l’ha tradizionalmente rappresentata. Divinità o tentatrici, angeli o demoni, le donne sono state raccontate con contrasti estremi, spesso lontani dalla loro realtà storica. All’inizio, le protagoniste incarnano questi stereotipi – grazia, bellezza, eleganza – ma nel corso della performance le immagini si incrinano, rivelando identità più intime e sfaccettate, tra inquietudine, forza e istinto.
DOMENICA 24/08 → 16.00

UN BABALAÔ MI HA RACCONTATO CHE…
⮟ Centro Sociale di Montevaccino
Co-produzione Bottega Buffa CircoVacanti e I Burattini di L. Gottardi
Regia: Luciano Gottardi
Drammaturgia: Veronica Risatti
In scena: Luciano Gottardi, Laura Mirone, Veronica Risatti
Musica dal vivo: Tullio Garbari
Scenografia: I Burattini di Luciano Gottardi.
Età consigliata: 3+ (tout public)
“Il Grande Dio Oludumaré inviò Oxalá a creare il mondo con un sacco di terra e una gallina nera con cinque dita”. Un Babalaô ha raccontato che… è uno spettacolo che narra il mito della creazione secondo la tradizione mitologica della cultura Lorubà. Di derivazione africana, specialmente di Nigeria e Benin, tramandata da intere generazioni schiavizzate e deportate su navi negriere del XVIII sec., questa tradizione sacra è presente e praticata ancora oggi in tutto il Brasile. La storia inizia quando il dio Olodumaré, che viveva solitario nel caos, prese una zucca vuota e la lanciò nello spazio gridando: – AIYÊ! VITA!-. Fu così che la zucca si divise in due parti: Orun, il cielo e Ilu Aiyè, la terra. Di fronte alla sua creazione Olodumàré pianse e dalla sua lacrima nacque Olokùn, l’ Oceano, madre di Iemanjá, il Mare.
DOMENICA 24/08 → 20.30

Tecniche di Lavoro di Gruppo, Appunti per uno Schiuma Party
⮟ Centro Sociale di Montevaccino
Di e con: Pietro Cerchiello
Regia: Ariele Celeste Soresina
Produzione: Dimore Creative
Con il sostegno di: CURA, Periferie Artistiche, Teatro Stabile La Contrada, Settimocielo
Vincitore bando CURA 2024,
Vincitore Giovani Realtà del Teatro – Sezione monologhi 2024,
Miglior Spettacolo per il Pubblico Giovani Realtà del Teatro 2024,
Vincitore Miglior Drammaturgia Teatri Riflessi 2024,
Vincitore Premio Claudia Lombardi Teatri Riflessi 2024,
Finalista Theatrical Mass Campo Teatrale 2024,
Semifinalista Premio Scenario 2023.
Una città alla deriva, allo sbaraglio, in cui ognuno pensa e vive per sé, se non per un unico ed imperdibile rito comunitario: lo Schiuma Party.
In questa città un giovane attore insegna in una scuola media. Ma non teatro, i genitori non vogliono, lo trovano inutile. Allora lui per farsi approvare il progetto insegna “Tecniche di lavoro di Gruppo”.
Uno spettacolo che riflette sulle distanze generazionali, su come gli adulti del domani vedono il mondo di oggi e la loro singolare ricerca della felicità.
ARTISTI VISIVI

ALICE GALLI
(Lecco, 1998), nata ai piedi della montagna, laureata in Studi performativi e di genere a IUAV, Venezia, lavora con il medium tessile, la scrittura poetica, pratiche di cammino e ascolto. Alice è affascinata dalla questione del raccogliere come metodologie di ricerca e dispositivo in grado di manifestare spazi di co-spirazione attraverso la co-presenza dei corpi.
LABORATORIO
VENERDÌ 22 → 16.00 | DOMENICA 24 → 18.00
Lavatoia, fontana, casa, raduna, radura
⮟ Piazza del Mont de soto
Lavatoia, fontana, casa, raduna, radura è un’esplorazione poetica partecipativa della fontana-lavatoio di Mont de Sot a Montevaccino. Durante la pratica si riattiverà lo spazio attraverso la dimensione tattile e il fare andare le mani, con le tecniche del frottage, tessitura e scrittura creativa.
R-adunarsi intorno a questo corpo d’acqua apre alla possibilità di utilizzare il corpo come metro di misura per mappare tracce e memorie di ciò che il lavatoio è stato, è, e sarà. La co-presenza dei corpi, inoltre, suggerisce dimensioni stratificate del luogo lavatoio: non solo spazio di lavoro e fatica femminile, ma anche spazio connettivo, membrana porosa, luogo di incontro e resistenza.

BLAUER SCHNIPSEL
è un collettivo la cui pratica si concentra attorno al tema dell’upcycling che traduce in format laboratoriali ed installazioni. Grazie allo sviluppo di strumenti ludici, propone una reinterpretazione di pratiche ancestrali, come il cucito e la decorazione. Il collettivo è composto da Adele Buffa, Rocco Modugno e Andrea Righetto.
Del grembiule non si butta via niente!
LABORATORIO
VENERDÌ 22 → 17.00 | SABATO 23 → 17.40
Laboratorio di ricamo e composizione
⮟ Parco di Montevaccino
Nel cucito collettivo, la ritualità diventa gesto simbolico: lo scarto si trasforma in memoria, legame e resistenza. Un rito contemporaneo che ricuce storie e identità, dando nuovo senso al tempo condiviso e ai materiali dimenticati. Nella ritualità della pratica collettiva si cela una forma di resistenza alla cultura dell’obsolescenza: un invito a ricucire relazioni, storie e futuri sostenibili, a partire da ciò che resta.

CHIARA GAMBIRASIO
(Bergamo, 1996), è un’artista visiva e fondatrice della Kenoscromìa, ossia la vibrazione cromatica nel/del vuoto, pratica basata sulla codifica della realtà attraverso il colore. Ha lavorato con diversi musei italiani e internazionali, tra cui il Museo del Novecento di Firenze, la GAMeC di Bergamo e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka. Dal 2021 al 2025 ha realizzato opere pubbliche in molti comuni italiani tra cui: Mapello (BG), Monte Stivo (TN), Spilamberto (MO), Castione della Presolana (BG), Latera (VT), Londa (FI) e Assisi (PG).
ATTIVAZIONE
VENERDÌ 22 → 19.45
Farsi Eruttare Altrove
⮟ Parco di Montevaccino
Farsi Eruttare Altrove è un processo artistico attivato per la prima volta a Latera (VT) a maggio 2025, attraverso la creazione di due portali comunicanti permanenti, uno pittorico e l’altro scultoreo. Tale processo è una sorta di gemellaggio vulcanico con l’intento di collegare sotterraneamente luoghi distanti, permettendo la comunicazione tra flussi di persone, altrimenti sconnessi. A Montevaccino durante il festival “Risalite” apparirà una versione di tale processo in un gesto di ritualità attorno al fuoco, simbolo di un vulcano che ci farà eruttare altrove.
FOTOGRAFIA E FILOSOFIA

Mostra fotografica. IL RITO DELLA DISCESA
⮟ Biblioteca “Castello di Carta” di Montevaccino
Venerdì 22 dalle 18.30 alle 20.00
Sabato 23 dalle 18.00 alle 19.40
Domenica 24 dalle 17.00 alle 20.00
di Lisa Maturi
Per secoli, il Monte Calisio è stato al centro di un rito collettivo: la discesa quotidiana dei minatori nelle sue profondità per estrarre l’argento. Un gesto ripetuto ogni giorno che ha lasciato un segno profondo non solo sul paesaggio, ma anche sulla vita e sull’identità della comunità locale.
Dal mondo sotterraneo sono nate leggende che abitano ancora oggi la memoria collettiva come simboli di pericoli, prove e trasformazione. Scendere nelle viscere è un rito iniziatico: attraversare il buio significa affrontare una prova per risalire con nuova consapevolezza. Attraverso fotografie d’archivio, la mostra restituisce un frammento di questo patrimonio dove mito e memoria si intrecciano.

Nel grembo del rito. Magia, femminile e natura come atto poetico e politico
⮟ Parco di Montevaccino
Conferenza con Stefania Santoni e Roberta Menapace
Un incontro per attraversare la soglia del visibile e riscoprire il potere dimenticato del rito. Parleremo di magia come linguaggio simbolico e creativo, del femminile come forza generativa e trasformativa, del rito come gesto di cura, ascolto e presenza.
Con uno sguardo ecofemminista intrecceremo pensiero, mito e poesia: dalle dee delle origini alle fiabe della tradizione, dalle parole delle mistiche alla voce delle sorelle selvagge, per restituire senso e sacralità al gesto quotidiano.
Uno spazio in cui il pensiero magico si ricongiunge con la memoria del corpo e dell’anima, e dove il simbolo non è superstizione, ma lingua antica che sa ancora parlare.
CONCERTI
VENERDÌ 22/08 → 22.00

Datazero
Giovane Band emiliana nata tra i banchi di scuola, i DataZero miscelano sonorità rock, blues e alternative con arrangiamenti originali e un tocco classico grazie all’uso del violoncello
SABATO 23/08 → 18.30

Libellule
Cantautore e produttore tra Londra e Trento, Alexander Frizzera unisce atmosfere indie e sperimentazione in un retrò moderno.
SABATO 23/08 → 21.30

Radio Palinka
Scatenata band trentina nata nel 2016 fonde ska, ritmi balcanici, gipsy e punk-patchanka. I Radio Palinka ci portano verso l’Est Europa con un pizzico di follia da palcoscenico.
INFORMAZIONI PRATICHE

⮟ Il festival si è svolto al parco di Montevaccino!
Alcuni spettacoli si sono svolti al Centro Sociale insieme alla mostra fotografica.
I tre interventi artistici sono stati visibili durante tutto l’arco del festival al Parco di Montevaccino e nella Piazza del Mont de Soto
e soprattutto durante gli incontri partecipativi con gli artisti.
Il costo del biglietto per l’accesso agli spettacoli : 3 euro.
Si consigliata la prenotazione per numero posti limitato:
monteatrarte@gmail.com – Messaggio o Whatsapp: +39 3714823088
Sul posto birrette vini di Maso Martis e i prodotti della Blacksheep.
Non ci sono autobus la sera a Montevaccino!
Vieni in bici, a piedi, a cavallo o in Carpooling!
Se vieni in macchina riempi i tuoi posti auto, non c’è tanto parcheggio!
TEMA DELLA TERZA EDIZIONE
RITUALI, tema dell’edizione 2025, propone una riflessione sul significato del rito, inteso non solo come pratica collettiva in dialogo con il sacro, ma anche come gesto simbolico, soglia di passaggio, atto creativo e trasformativo. Un’indagine sul potere del rito di creare legami, scandire il tempo e generare comunità e senso.
“Nessuna esperienza è troppo bassa da non poter essere assunta a rituale e rivestire così un significato sublime” – Mary Douglas

L’immagine di quest’anno è di Valentina Casalini
Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo : monteatrarte@gmail.com
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RISALITE festival è realizzato da Associazione Spazio Piera grazie al sostegno di Fondazione Caritro, Comune di Trento, ReteKlima SRL, Maso Martis e grazie alla collaborazione con Circoscrizione n.6 Argentario, Circolo Comunitario di Montevaccino e il Centro di Documentazione “Ceresa Costa”, Biblioteca “Castello di Carta”, Pro Loco Argentario, Ecomuseo Argentario, Afroditelo, Il Funambolo, Compagnia Argento Vivo, e Bottega Buffa CircoVacanti.



















